Raramente nella vita capita di rivolgersi ad un notaio ma, quando lo si fa, è perché si stanno affrontando momenti fondamentali della propria esistenza o si devono risolvere delicate questioni patrimoniali e/o personali: acquistare la casa, iniziare una nuova attività, gestire la successione di una persona cara, dividere una proprietà tra familiari, ecc. Il rapporto diretto con il notaio, la fiducia che si ripone nei suoi consigli, l'esperienza e la professionalità diventano allora elementi centrali per evitare in futuro di pentirsi di scelte azzardate.
Il notaio, nonostante i preconcetti, non è una professione che si “eredita” ma che si conquista con il superamento di un durissimo concorso che prevede tre prove scritte ed una orale, pubblico (= aperto a tutti i laureati in Giurisprudenza), nazionale (si svolge a Roma sotto la direzione del Ministero della Giustizia) e anonimo (i correttori non sanno i nomi dei candidati dei quali stanno correggendo gli elaborati - quindi il fatto di essere figlio di notaio non attribuisce alcun vantaggio).